Momenti, occasioni, un luogo o un ricordo, una cosa quotidiana che fai quasi ad occhi chiusi. Il racconto è il modo più potente di condividere emozioni ed enfatizzare attimi di vita, creando un legame empatico e fungendo da fonte di ispirazione per gli altri. Ed è proprio per raccontare di “Quelle cose lì” che nasce l’omonimo podcast, ideato da Tania Comi con il supporto di Davide Gneri.

– “Oggi mi rendo conto che anche le abitudini più scontate hanno una serie di sfumature e di caratteristiche a cui non diamo mai troppo peso, ma assumono significato ora che le abbiamo perse. Così abbiamo deciso di realizzare una narrazione personale di questo momento particolare” spiega Tania.
Emotivamente coinvolgente ed evocativo, è un viaggio alla scoperta del suo quartiere (idealmente, qualsiasi quartiere) e dei personaggi pittoreschi che lo popolano. In punta di piedi ho assistito a piccoli gesti quotidiani che entrano di soppiatto nelle nostre vite, approfittando di una distrazione, per poi diventare abitudini; alle riflessioni di ogni giorno, ai sentimenti, insomma a quelle cose che rendono il quartiere un posto da chiamare “casa”. Quelle cose lì, che ti lasciano il sorriso quando le ascolti.
• C’è un motivo particolare per cui hai scelto il formato podcast?
– “All’inizio l’idea era quella di scrivere un e-book, poi ho pensato: perché non sfruttare l’audio per il racconto? In questo modo non ti costringo a rimanere incollato allo schermo, è una cosa che stiamo già facendo tantissimo in questo periodo”.
• A me i podcast piacciono un sacco.
– “Anche io sono una grande fan dei podcast! Un formato ancora sottovalutato in Italia. È bello anche farlo conoscere a chi non lo aveva mai preso in considerazione; ho ricevuto molti feedback di persone che poi hanno cercato ed ascoltato anche altro, mi fa molto piacere”.

Tania ha scelto di accompagnare i sui racconti con dei video realizzati da Davide; un supporto spesso mancante nei podcast, che li arricchisce rendendoli dinamici. Questa accortezza rende “Quelle cose lì” fruibile anche su YouTube, oltre che sulle piattaforme di settore.
– “Molta gente ancora non ha dimestichezza con le piattaforme di podcast ed abbiamo pensato di avvicinarli. È l’anello di congiunzione, un ponte. Molto materiale di valore che merita l’ascolto deve solo essere scoperto”.
Tania e Davide portano la loro testimonianza di vita nella grande città, ma non solo. Sono molti gli argomenti che verranno trattati e, sebbene si tratti di “un esperimento”, il risultato è un intrattenimento piacevole in cui ognuno può ritrovarsi e che lascia ampi spazi alla riflessione e all’immaginazione, rievocando ricordi di situazioni simili in luoghi diversi.
– “Nei prossimi episodi racconteremo quei momenti di cui proprio sentiamo la mancanza, come ad esempio il pranzo dai genitori, che sancisce un po’ il ritorno alla normalità specialmente per chi ha genitori anziani. Anche il viaggio in treno: spesso è una seccatura ma, anche lì, c’è tutta una serie di piccole cose che ruotano intorno. È bello valorizzarle”.
Il progetto è partito da poco: correte ad ascoltarlo su Spotify e su YouTube!
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